- Noi gatti siamo animali territoriali, scegliamo una zona dove vivere ben delimitata e la proteggiamo da eventuali intrusi.
Come avviene tutto questo?
- Tramite marcatura urinaria;
- tramite vocalizzazioni;
- tramite appostamento strategico.
Siamo animali sostanzialmente stanziali cioè una volta determinato il nostro territorio come il più confacente non lo abbandoniamo diventa casa nostra.
Questo vale anche quando viviamo in casa con voi, con la possibilità di uscire. La tendenza sarà quella di ritornare a casa in quanto facente parte del nostro territorio, dove troviamo il cibo e riparo.
L’estensione del territorio dipenderà in base alla qualità del territorio, per esempio: in campagna essendoci meno pericoli della città, meno auto potrebbe essere più esteso.
All’interno del territorio svolgeremo tutte le nostre attività: caccia, riposo, difesa del territorio, eliminazioni (per queste ultime sceglieremo degli spazi dedicati solo per questa attività.
Può succedere che il territorio sia frequentato da uno o più gatti. Possono avvenire in questo caso anche scontri oppure potremmo semplicemente tollerarci. Ovviamente più risorse = meno conflitti.
Comunque tendenzialmente noi gatti tendiamo ad evitare gli scontri, per fare ciò utilizziamo dei segnali che dicono per esempio:
- questo è il mio territorio;
- questo è il mio stato riproduttivo;
- questa è la mia personalità;
- passo ad una certa ora etc..
Per fare tutto ciò utilizziamo una comunicazione chiamata MARCATURA che può essere di 3 tipi:
- deposito di urina;
- deposito di feci;
- deposito di secreti ghiandolari che sono molecole chimiche che noi gatti possiamo diffondere nell’ambiente tramite il nostro corpo, che hanno la capacità di permanere nell’ambiente anche per lungo tempo. Sono quindi percepibili come chiari messaggi da altri gatti presenti sul territorio. Potreste paragonare le marcature come dei Post-it che vengono lasciati sul territorio leggibili da altri gatti per fare recepire messaggi anche senza incontrarsi fisicamente.
- Le urine
Possono essere semplicemente una eliminazione fisiologica su substrato scavabile in cui noi gatti eliminiamo e poi ricopriamo i nostri bisogni.
Oppure potrebbe essere una eliminazione a spruzzo, dove noi gatti saldi sulle nostre zampe facciamo vibrare la coda e spruzzare orizzontalmente l’urina. Questo avviene su una superficie verticale, in un luogo di passaggio per inviare delle informazioni odorose, a volte possono essere messaggi di allarme o preoccupazione.
Esiste anche la così detta eliminazione emozionale, anche questa è orizzontale, dove esprimiamo preoccupazione ambientale o disagio.
- Le feci
Anche queste possono essere una marcatura.
Solitamente vengono utilizzate da noi gatti per segnalare che una zona è a rischio e ci sentiamo minacciati.
Per esempio depositiamo le nostre feci davanti a casa per delimitare il nostro territorio e segnalare agli altri gatti la nostra presenza.
- I feromoni
Le marcature attraverso i feromoni possono essere di vari tipi:
- Verticali: graffiature, sono visibili fisicamente dagli altri gatti solitamente comunichiamo che siamo presenti in una certa zona, che noi viviamo qui che la zona è sotto il mio controllo (una specie di ammonimento).
- Strofinature: con i nostri fianchi, la base del collo, con il muso con il mento. Queste zone ci permettono di depositare queste ghiandole dette appunto feromoni. Questo tipo di marcatura solitamente comunica messaggi positivi: vivo qua e mi trovo bene.
A volte ci strofiniamo direttamente ad altri gatti o al nostro umano, comunicando amicizia una buona affinità e familiarità.
- Le marcature possono avvenire anche tramite i nostri cuscinetti plantari che rilasciano i feromoni che comunicano la paura. Segnaliamo un disagio e paura, per esempio quando veniamo posizionati sul tavolo del veterinario lasciamo una traccia di feromoni, che vengono percepiti dal gatto che entra successivamente inducendolo alla stessa emozione di disagio e paura, quindi vengono influenzati senza sapere perché.
Il nostro cervello codifica i feromoni in maniera istintiva tramite un organo vomero nasale chiamato di Jacobson, che in noi gatti si trova sul palato, attraverso una smorfia che potete riconoscere molto facilmente, annusiamo poi apriamo leggermente la bocca con uno sguardo perso. Questa smorfia si chiama Flehmen.