A volte il nostro proprietario non coglie le situazioni di mobbing associata ad una lieve aggressività tra gatti.
E’ un aggressività che spesso viene sottovalutata in quanto le manifestazioni sono sottili.
Alla base possono esserci delle patologie organiche > gatto ipertiroideo.
Questa malattia che può aumentare l’aggressività anche tra gatti che prima andavano d’accordo.
Il nostro umano deve distinguere il gioco da una interazione violenta: Mobbing.
Non è facile da riconoscere, bisogna tenere conto che il gioco tra adulti è piuttosto raro.
Cosa si deve osservare:
- l’intensità del gioco, se è rilassato;
- se vengono usate le unghie (durante il gioco generalmente vengono ritratte);
- se c’è alternanza dei ruoli (durante il gioco gli inseguimenti e i salti sono abbastanza equi);
- la vocalizzazione (il gioco di solito non comporta vocalizzi aggressivi come ringhi o soffi).
Comportamenti tipici del Mobbing:
- quando un gatto si sdraia davanti ad una ciottola di cibo o ad una porta non permettendo di passare;
- quando un gatto fissa un altro mentre mangia, questo solitamente dà molto fastidio e spesso costringe il gatto osservato ad andarsene, lasciando magari il cibo senza finirlo, per evitare una lite;
- quando capitano episodi di Mobbing, attacchi violenti non intervenire punendoci o urlando la cosa migliore è distrarci magari con un gioco o uno Snack per dare al nostro intervento con una valenza positiva.
Se ce la prendiamo soprattutto con il gatto “baruffante” rischiamo di aggiungere frustrazione ad disagio preesistente.
- Una delle cause più comuni per la quale noi gatti litighiamo è per il dominio del territorio e delle risorse.
Risoluzioni:
sicuramente fornire abbastanza spazio per ogni gatto che include le aree di riposo di gioco, di alimentazione, riducendo così gli incontri stressanti. “Arricchimento ambientale”.
Queste soluzioni non fanno sparire subito i conflitti ci vuole un pò di tempo, anche qualche mese in base a quanto è radicata nei gatti l’insofferenza reciproca.
